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Immagine del redattoreNicchi nacchi

Etna innevata

Perché può capitare di andare a guardare il mare, dirompente ed azzurro e ritrovarti un attimo dopo nella neve bianca, circondata da pietra lavica e alberi di faggio. Può capitare tutto questo, quando sei a Catania.


L’Etna è il più alto vulcano d’Europa, situato nella parte orientale della Sicilia è stato proclamato nel 2013 Patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO. Circondato dal Parco dell’Etna, istituito nel 1987 per proteggere e tutelare i 5900 ettari di territorio attorno al grande vulcano, è meta preferita di viaggiatori ed escursionisti di tutto il mondo. Una passeggiata lungo i sentieri, per ammirare il paesaggio, che modificato nel corso dei secoli a causa di diverse eruzioni laviche, lo rendono unico nel suo genere. Il parco e lo stesso vulcano, infatti, sono visitabili grazie a numerosi sentieri naturalistici, aperti ai visitatori. Diversi rifugi sono stati dislocati lungo l’area, dall’Azienda Regionale Foreste Demaniali con l’intento di tutelare e valorizzare il territorio. Il Mungibeddu, dal latino Mulciber, uno degli epiteti con cui veniva chiamato dai latini il dio Vulcano e con cui veniva chiamato affettuosamente dai siciliani, arrivò a minacciare diverse volte le popolazioni locali a causa dell’eruzioni laviche. Oggi, alterna periodi di inattività, detti di quiescenza a periodi parossistici, cioè di grande attività. Affascina, escursionisti e viaggiatori di tutto il mondo, e i più piccoli che nei periodi invernali si divertono a giocare con la neve.

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